Il ruolo della tecnologia in questa pandemia

FightPandemics
3 min readFeb 11, 2021

Scritto da Nivedita Singh
Tradotto da Manuela Aprile

Photo by Mohammad Shahhosseini on Unsplash

Il ruolo della tecnologia in questa pandemia

Sono passati quasi quattordici mesi da quando il primo caso di Coronavirus è stato confermato in una città della Cina che molti di noi non avrebbero avuto sulla propria lista dei desideri. Il mondo ha imparato molto rapidamente dove si trova Wuhan, le industrie che supporta, la provincia di Hubei. Wuhan ha avuto immediatamente un posto sulla cartina, solo non per le giuste ragioni.

Dico “molto rapidamente” perché ciò che ha reso possibile questo rapido flusso di informazione sono stati i nostri cellulari, i nostri computer e internet, che permettono comunicazioni senza interruzioni (ma anche disinformazione) su scala globale.

Nonostante in Cina le norme dei social media proibissero la diffusione dell’informazione, le notizie sul Coronavirus trovavano la loro strada su Twitter, così come nei salotti delle famiglie di tutto il mondo. Il mondo cominciava a fiutare il COVID-19 e internet cominciava ad esplodere. Esplodeva di domande, di possibili spiegazioni, di accuse, di paure e del tipo di panico più puro.

Si dice che alle volte le cose che non riusciamo a cambiare finiscono per cambiare noi. Questa pandemia ci ha messo alla prova sotto molteplici punti di vista e il mondo non è mai stato così distante e allo stesso tempo così unito.

Prima che la pandemia prendesse piede, ricordo di aver avuto la sensazione che avessimo raggiunto un punto di eccessiva dipendenza dalla tecnologia. Tuttavia, oggi la penso diversamente. L’accesso ai social media ha fatto di questa pandemia un’esperienza condivisa.

Il mondo sta attraversando le diverse fasi di ciò che definisco “lutto del Covid”. Con alcuni posti e Paesi che fanno i conti col virus più tardi, più lentamente, più adeguatamente, più duramente, più velocemente di altri. Ci stiamo costantemente confrontando e stiamo concorrendo, condividendo e soprattutto imparando gli uni dagli altri.

Come ha aiutato la tecnologia

In questi ultimi cupi e tragici mesi, noi, come società, abbiamo avuto gran voce. A livello mondiale sono state messe alla prova le decisioni governative, sono state ricercate spiegazioni, sono state supportate le piccole aziende, sono state sollevate le comunità e sono state sentite diverse storie. Internet ci ha permesso di metterci in comunicazione, di cercare aiuto, di richiedere donazioni, di supportare gli ospedali, di mobilitare i dispositivi di protezione, di donare cibo e, in piccola parte, di condividere il benessere.

Dal momento che facciamo progressi nel passare da esperienze tangibili ad esperienze virtuali, c’è qualcosa per cui essere grati. È difficile sottovalutare l’emancipazione e la felicità che la tecnologia ha portato nelle case solitarie di tutto il mondo, nelle persone vulnerabili, nei pazienti con cancro, nelle case di cura e nelle famiglie separate.

Cittadini di Paesi diversi e con circostanze e sfide diverse hanno avuto visibilità nelle case degli altri, nelle infrastrutture, nei sistemi sanitari e negli ospedali. Alcuni sono stati grati per ciò che avevano, mentre altri hanno messo in discussione le basi dei loro sistemi politici e il valore che attribuiscono alla vita delle persone, alla salute e all’occupazione.

Usiamo i nostri dispositivi al meglio

Indipendentemente da ciò che ci ha portati qui, ci staremo per un po’. Probabilmente potrebbe succedere di ritrovarci nuovamente nella stessa situazione.

Uno dei servizi di FightPandemics è quello di unirci attraverso il potere della tecnologia e delle persone al fine di attuare una differenza positiva. FightPandemics mette infatti a disposizione una piattaforma che offre la possibilità di mettere in contatto in maniera rapida ed efficace le persone che hanno bisogno di aiuto con quelle che possono fornirlo.

Oggi disponiamo di una grande e autentica quantità di informazioni.

Non si tratta di un problema regionale o nazionale. In un senso quasi nuovo e ironico, il mondo ha molto più in comune adesso di quanto non abbia avuto per molto tempo.

Il potenziale dei nostri cellulari e della tecnologia è immenso. Facciamo buon uso di questo tempo e dei nostri dispositivi, e lasciamo che questa pandemia ci renda migliori, se deve.

Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne, dai un’occhiata alla nostra piattaforma, disponibile in oltre 20 lingue: https://fightpandemics.com/.

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